Mi chiamo Roberto, sono un appassionato viaggiatore che ha trovato nella bicicletta una nuova forma di esplorazione e libertà.
Dal 2018 quando ho acquistato la mia bicicletta, sono diventato un esploratore instancabile e appassionato di avventure su due ruote. Ho sempre nutrito un amore profondo per i viaggi, ma è stato solo negli ultimi anni che ho scoperto la magia dei viaggi a due ruote.
Attraverso migliaia di chilometri percorsi su strade sterrate e sentieri nascosti, ho trovato una connessione unica con la natura e le diverse culture che ho incontrato lungo il percorso.
Non rinunciare e rimani forte.
Questa frase è stata la mia guida durante il mio primo viaggio in solitaria da San Bonifacio (VERONA) a Santiago de Compostela.
L’idea di percorrere il Cammino di Santiago è stata per me un richiamo irresistibile fin dall’istante in cui ho sentito parlare di questo antico sentiero che attraversa la Spagna. Tuttavia, anziché optare per la via tradizionale, ho deciso di abbracciare una sfida ancora più grande: fare il viaggio da Verona a Santiago in bicicletta, completamente da solo.
Pedalare da soli permette di abbracciare la libertà assoluta.
Viaggiare da soli in bicicletta è anche un viaggio interiore. Durante le lunghe pedalate, si ha tempo per riflettere, per confrontarsi con se stessi, per accettare le sfide che si presentano lungo il percorso e per superarle con determinazione. È un’opportunità per connettersi con la propria forza interiore e per trovare la propria pace nella solitudine del viaggio.
Dagli abitanti dei villaggi attraversati ai viaggiatori con cui ci si incrocia lungo la strada, ci sono sempre storie da ascoltare, esperienze da condividere e connessioni da stabilire. La bicicletta diventa così un ponte tra culture diverse, un linguaggio universale che unisce persone di tutto il mondo.